IL GOVERNO CONTINUA A CREARE CODE VISIBILI E INVISIBILI E RENDE PIÙ DIFFICILE LE VITE DELLE PERSONE STRANIERE E DEL PERSONALE DELLA QUESTURA
Il Governo nazionale continua a dimostrare la volontà politica di rendere difficile il sistema dell’accoglienza e dell’integrazione.
Con il Decreto-Legge 27 dicembre 2024, n. 202 (Milleproroghe), il Governo ha modificato la gestione dei permessi di soggiorno per i beneficiari Ucraini di protezione temporanea, cancellando il rinnovo automatico previsto nel decreto di dicembre 2023. Ora si potrà rinnovare i permessi solo in presenza, su richiesta dell’interessato.
Una modifica che crea enormi difficoltà alle Questure, che si trovano a dover gestire migliaia di richieste impreviste. Il risultato è un’applicazione disomogenea delle norme, con ogni Questura che si muove in modo diverso, generando caos e incertezza per i cittadini ucraini.
Come sottolinea Claudio Cerrato, Capogruppo Partito Democratico del Comune di Torino: “Questa decisione crea di nuovo code interminabili fuori dalla Questura di Torino e in altre città italiane. Sono file fatte di persone reali, ma anche di coloro che attendono risposte: sono anche le ‘code invisibili’ di chi vive nel limbo burocratico.
A dimostrazione della volontà politica del Governo, ha bocciato l’emendamento proposto dall’On. Andrea Giorgis – PD – che chiedeva la proroga automatica di un anno per i permessi di soggiorno per motivi familiari, studenti e richiedenti asilo. Questa situazione è inaccettabile. Non solo il governo abbandona i migranti, ma sta mettendo in difficoltà anche il personale della Questura, che si trova a dover far fronte ad una situazione ingestibile”.
Mentre il Governo alimenta un’emergenza amministrativa, il Questore di Torino ha cercato soluzioni concrete per ridurre le file davanti alla Questura di Corso Verona.
“Ringraziamo il Questore per le soluzioni che stava mettendo in atto – afferma il consigliere PD del Comune di Torino Abdullahi Ahmed -. Tuttavia, con questa situazione, prevediamo che andrà immediatamente in tilt il nuovo sistema di prenotazione digitale _Prenotafacile_. Sono i numeri stessi a dimostrarlo: attualmente gli Ucraini con permessi scaduti residenti nella Città di Torino sono 4000, a cui si aggiungono gli Ucraini che vivono nella Città Metropolitana. Questi numeri si sommano ora agli stranieri di altre nazionalità già in attesa di rinnovo.
Chiediamo al Governo di assumersi le proprie responsabilità e di intervenire immediatamente con misure chiare e uniformi per garantire una gestione ordinata e rispettosa dei diritti fondamentali di tutte le persone coinvolte”.
Claudio Cerrato, Capogruppo Partito Democratico del Comune di Torino
Abdullahi Ahmed, Consigliere PD del Comune di Torino