MOZIONE N° 26
Approvata dal Consiglio Comunale in data 16 giugno 2025
OGGETTO:
“STEP BY STEM”. PROMOZIONE DELLA INCLUSIVITA’ EDUCATIVA NELLE MATERIE SCIENTIFICHE, TECNOLOGICHE, INGEGNERISTICHE E
MATEMATICHE PER CONTRASTARE GLI STEREOTIPI DI GENERE E INCENTIVARE LA PARTECIPAZIONE FEMMINILE
Il Consiglio Comunale di Torino,
PREMESSO CHE
• nel 2015, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per promuovere l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile ha istituito la Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza, “al fine di incentivare un accesso paritario delle donne alla scienza e poter raggiungere una piena parità di opportunità nella carriera scientifica”;
• nel 2018, il Consiglio dell’Unione Europea ha invitato gli Stati Membri a promuovere l’acquisizione di competenze in scienza, tecnologia, ingegneria e matematica, tenendo conto dei collegamenti con le arti, la creatività e l’innovazione, e a motivare maggiormente i giovani, soprattutto ragazze e giovani donne, a intraprendere carriere STEM;
• nel 2023, l’Italia ha approvato la Legge 24 novembre 2023 n. 187, istitutiva della Settimana nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche “note con la sigla STEM, al fine di sensibilizzare e di stimolare l’interesse, la scelta e l’apprendimento di tali discipline“;
CONSIDERATO CHE
• nonostante i notevoli miglioramenti degli ultimi decenni, uno studio dell’Unesco del 2017, dal titolo “Cracking the code: girls’ and women’s education in Science, Technology, Engineering and Mathematics (STEM)”, evidenzia che, a livello globale, solo il 30% delle studentesse sceglie un percorso d’istruzione relativo alle materie STEM. Questo rapporto mira a “decifrare il codice” (cracking the code), ovvero a decifrare i fattori che ostacolano o facilitano la partecipazione, il
rendimento e la continuazione delle ragazze e delle donne nell’educazione STEM e cosa può essere fatto dal settore dell’istruzione per promuovere l’interesse e l’impegno delle ragazze e delle donne nelle materie scientifiche;
• le preferenze professionali sono, infatti, ancora oggi molto influenzate da stereotipi di genere che si consolidano già nella scuola primaria indirizzando, molto spesso inconsciamente, le scelte formative e il futuro lavorativo delle ragazze;
• l’Office of the High Commissioner for Human Rights delle Nazioni Unite definisce lo “stereotipo di genere” come una visione generalizzata o un preconcetto su attributi o caratteristiche, o sui ruoli che sono o dovrebbero essere posseduti o svolti da donne e uomini solo perchè appartengono a un genere socialmente definito;
• questa visione rigida di attitudini, aspirazioni e comportamenti condiziona la vita delle persone e delle comunità. Uno stereotipo di genere è dannoso quando limita la capacità delle donne e degli uomini di sviluppare le proprie capacità personali, intraprendere la propria carriera professionale e/o fare scelte riguardo alla propria vita;
OSSERVATO CHE
• in Italia, le lauree più richieste dalle aziende nel nostro Paese sono oggi quelle scientifiche – tecnologiche e il tasso di occupazione per i/le laureati/e in materie STEM è sensibilmente superiore a quello generale;
• ciononostante, in Italia più di quattro aziende su dieci hanno difficoltà a trovare candidate e candidati con profili tecnico-scientifici e competenze digitali;
• una proporzione sconfortante, anche alla luce dei dati raccolti dall’Istituto Nazionale di Statistica (Rapporto annuale 2024) che mette in luce che in Italia le donne tra i 25 e i 34 anni con una laurea nelle materie STEM sono appena il 16,8%;
CONSTATATO CHE
• le donne abbandonano le discipline STEM non solo durante il loro percorso di studio, ma anche in seguito nella loro transizione al mondo del lavoro e persino durante il loro ciclo di carriera, anche in considerazione del non ancora risolto divario retributivo di genere (gender pay gap);
• recenti studi condotti dall’Istituto Europeo per l’Uguaglianza di Genere (European Institute for Gender Equality) sostengono che l’eliminazione del divario uomo-donna in ambito STEM contribuirebbe a determinare un impatto positivo sulla crescita economica dell’Unione Europea nei prossimi decenni;
• la persistenza di disuguaglianze di genere, così come l’assenza di pari opportunità a prescindere da provenienza, religione, disabilità, età o orientamento sessuale, non è infatti solo un problema individuale, ma è un ostacolo significativo alla crescita economica;
TENUTO CONTO CHE
• con deliberazione del Consiglio comunale n. 775/2024 del 16 dicembre 2024 è stato approvato il Documento unico di programmazione (D.U.P.) – Periodo 2025 – 2027 che, nell’Allegato 1, missione 4 (Istruzione e diritto allo studio), programma 2, lettera b) pone tra gli obiettivi operativi dell’Amministrazione quello di “Incentivare la presenza femminile nelle materie STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics) sia nelle scuole secondarie di secondo grado sia negli
Atenei torinesi”;
DATO ATTO CHE
• a febbraio 2025 è stato pubblicato il nuovo bando di Crescere in Città, il catalogo di offerte formative ed educative della città di Torino e coordinato dall’Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile (ITER) che, anno dopo anno, contribuisce alla crescita intellettuale, etica ed affettiva delle e dei torinesi attraverso un catalogo di proposte da Enti del Terzo Settore, Istituzioni culturali, Atenei, Enti pubblici e privati, Musei e Fondazioni, nonché dagli stessi
Centri di ITER e altri servizi della Città di Torino;
• tra gli ambiti tematici dell’edizione 2025-2026 per le Modalità A – “Classica” e B – “Co-Progettazione con i Centri di Iter”, vi sono anche le discipline STEM e Tecnologie Educative per il Futuro;
• La Città ha con le istituzioni scolastiche un rapporto paritetico e che lo Stato ha competenza legislativa esclusiva per le “norme generali sull’istruzione” e per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale;
APPRESO CHE
• a maggio 2024, grazie all’intuizione di Orange media group, network di comunicazione indipendente e Women at Business, piattaforma di incontri professionali tra donne e aziende, si è tenuto a Milano la prima edizione italiana dello STEM Women Congress Italia, un congresso internazionale dedicato al superamento del gap di genere nel mondo STEM per creare un futuro più inclusivo per le donne in questo settore ed evitare che la mancanza di competenze da parte delle donne in questi ambiti generi altri stereotipi che penalizzano l’ingresso e la permanenza delle donne nel mondo del lavoro di oggi e domani;
• l’evento, si prefigge di essere uno strumento concreto per attuare il cambiamento culturale necessario affinché le bambine e le ragazze possano avere accesso a studi, formazione e carriere in ambito scientifico, tecnologico, ingegneristico e matematico coinvolgendo attivamente istituzioni, aziende, scuole, enti di ricerca, associazioni di categoria, giovani e famiglie in un dibattito costruttivo e coinvolgente, senza tralasciare l’aspetto del reskilling/upskilling delle competenze delle donne di questa generazione per fornire opportunità di impiego mediante competenze utili alla trasformazione digitale del nostro paese;
• “Step by STEM: costruiamo un nuovo genere di futuro” è il tema su cui si snoda l’edizione 2025 del Congresso: un calendario di tappe sul territorio (alle quali hanno già aderito Bologna e Roma), per sensibilizzare scuole, famiglie, istituzioni, aziende sull’importanza delle discipline STEM e costruire nuove prospettive per il futuro del lavoro, affinché giovani ragazze possano sentirsi libere di seguire le proprie passioni e interessi, compiendo scelte di studio e professionali
consapevoli;
NELLA CONVINZIONE CHE
• il pregiudizio di autoselezione femminile nei settori STEM sia il risultato dell’interazione di una serie di diversi fattori incorporati sia nei processi di socializzazione che di apprendimento. Questi includono norme sociali, culturali e di genere, che influenzano il modo in cui ragazze e ragazzi vengono cresciuti, imparano e interagiscono con genitori, familiari, amici, insegnanti e la comunità più ampia, e che plasmano la loro identità, le loro convinzioni, il loro comportamento e le loro scelte;
• a volte è l’ambiente a scoraggiare progetti e ambizioni, a volte sono le donne stesse a sabotare la possibilità di affermarsi nel lavoro. L’espressione “glass ceiling” (soffitto di cristallo) indica quegli ostacoli, difficili da vedere, che frenano la crescita professionale femminile;
• in questo, i sistemi educativi e le scuole svolgono un ruolo centrale nel determinare l’interesse delle ragazze per le materie STEM e nel fornire pari opportunità di accesso e beneficio a un’istruzione di qualità. Insegnanti, contenuti di apprendimento, materiali e attrezzature, metodi e strumenti di valutazione, l’ambiente di apprendimento generale e il processo di socializzazione a scuola sono tutti strumenti fondamentali per garantire l’interesse e l’impegno delle ragazze negli studi e, in ultima analisi, nelle carriere STEM;
• in un mondo sempre più interconnesso, il tema della formazione scientifica femminile rappresenta una sfida sociale fondamentale, per consentire alle donne del domani un più ampio ventaglio di possibilità lavorative, tenendo conto dell’attuale contesto di trasformazione digitale che aprirà, negli anni futuri, scenari professionali nuovi proprio in campo tecnico-scientifico;
• è dunque fondamentale agire fin da subito, nei primi cicli di istruzione, per facilitare l’orientamento delle studentesse, sia nei diversi indirizzi di studio, sia nel mercato del lavoro;
• il potenziamento dell’apprendimento delle STEM costituisce una priorità dei sistemi educativi a livello globale, sia per educare le studentesse e gli studenti alla comprensione più ampia del presente e alla padronanza degli strumenti scientifici e tecnologici necessari per l’esercizio della cittadinanza, sia per migliorare e accrescere le competenze richieste dall’economia e dal mondo del lavoro.
IMPEGNA
Il Sindaco e la Giunta:
1. a promuovere presso le istituzioni scolastiche l’ampliamento e la qualificazione dell’offerta formativa nelle discipline scientifico-tecnologiche (STEM), anche avviando una collaborazione con associazioni, atenei, enti pubblici e privati al fine di abbattere alcuni stereotipi di genere, con l’obiettivo di incentivare l’accesso a carriere maggiormente qualificate e remunerative che prevedano percorsi di studio in ambito scientifico in linea con la transizione digitale e green;
2. a valorizzare l’interesse di bambine e studentesse all’apprendimento delle suddette materie, sostenendo iniziative volte a contrastare il divario di genere, così da consentire loro di rafforzare i propri talenti e le proprie ambizioni;
3. ad avviare specifiche interlocuzioni per ospitare a Torino una tappa dello STEM Women Congress Italia.