MOZIONE N° 19
Approvata dal Consiglio Comunale in data 07 aprile 2025
OGGETTO: SPERIMENTAZIONE DELLA TELEMEDICINA NELLA CASA CIRCONDARIALE LORUSSO E CUTUGNO DI TORINO
Il Consiglio Comunale di Torino,
PREMESSO CHE
• l’articolo 32 della Costituzione tutela la salute come un diritto fondamentale, che deve essere garantito indipendentemente dalla situazione in cui si trovi una persona, quindi anche per chi si trovi ristretto in una struttura carceraria.
• La detenzione molto spesso si accompagna a situazioni di precarietà nella salute, sia per quelle che sono le condizioni generali, legate alla sedentarietà e altri fattori di rischio aumentate dalla condizione dei detenuti, sia per quanto riguarda gli aspetti psicologici e psichiatrici.
• I protocolli di sicurezza, le condizioni di sovraffollamento, la carenza di personale comportano spesso delle tempistiche di intervento e di accesso alle cure esterne molto più lunghe rispetto a quelli che sono gli standard all’esterno delle strutture penitenziarie, con esiti potenzialmente gravi per le urgenze tempo-dipendenti.
• La telemedicina si sta consolidando a livello globale come un metodo efficiente e con grandi potenzialità d’innovazione per somministrare cure di alto livello e grado di specializzazione complesso senza la centralizzazione del paziente, evitando movimentazioni e attese che in alcune patologie possono ulteriormente aggravare il quadro clinico o -in pazienti cronici- comportare periodici spostamenti.
• La telemedicina è una prassi consolidata in diversi sistemi penitenziari esteri (USA, Canada, Regno Unito, Australia …) e sono già state eseguite sperimentazioni con esiti soddisfacenti in diversi penitenziari italiani, tra cui quello di Rebibbia (televisite, teleconsulti e telerefertazioni), in quelli milanesi (telerefertazione e teleradiologia) e Regina Coeli (telemonitoraggio cardiologico). Queste sperimentazioni hanno comportato un innalzamento dei livelli di cura, una riduzione dei costi di gestione e una minor pressione sugli organici depauperati della Polizia Penitenziaria.
CONSIDERATO CHE
• la telemedicina permette una consultazione rapida impattando sulla qualità della diagnosi e delle eventuali terapie dei detenuti.
• Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede un importante investimento nella telemedicina per migliorare l’accesso e la qualità dei servizi sanitari in Italia, specialmente nelle aree periferiche e per persone con difficoltà di mobilità.
• Il consolidamento della telemedicina all’interno degli istituti penitenziari ridurrebbe le difficoltà logistiche connesse ad alcune visite specialistiche, evitando trasferimenti complessi e migliorando la sicurezza generale, razionalizzando i percorsi di cura e ottemperando alle raccomandazioni dell’OMS in merito all’utilizzo di tecnologie volte all’implementazione dei servizi sanitari in contesti difficili.
• La complessità della struttura della casa circondariale torinese è ben nota, così come il fatto che sia polo di riferimento per ristretti con particolari situazioni cliniche.
IMPEGNA
Il Sindaco e la Giunta:
1. ad avviare una valutazione preliminare per identificare specifiche esigenze sanitarie dei detenuti e le tecnologie più congrue per il loro soddisfacimento.
2. A collaborare con A.S.L. Città di Torino, l’A.S.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, Regione Piemonte e il Ministero della Giustizia per poter strutturare un progetto di telemedicina che includa, oltre alla predisposizione strumentale, un piano di formazione del personale sanitario e penitenziario che possa migliorare la qualità di cura dei ristretti e ottimizzare la gestione delle diverse professionalità che vi concorrono.
3. A collaborare alla costituzione di un processo organizzativo che possa favorire, con il coinvolgimento di Anci, la diffusione di dati a livello regionale e nazionale al fine di contribuire alla stesura di linee guida per un’ estensione della progettualità su tutte le case circondariali nazionali.
4. Ad avviare una valutazione preliminare per introdurre l’Intelligenza Artificiale nei progetti di assistenza integrata del Sistema Sanitario e per le esigenze sanitarie dei detenuti.