Tagli all’automotive, schiaffo in faccia a industria e lavoratori

“Una scelta assurda, uno schiaffo in faccia all’industria e ai lavoratori del settore automotive e una totale delegittimazione del ministro Urso, che farebbe meglio a valutare se ha ancora senso la sua permanenza al Mimit” dichiarano Antonio Misiani e Annalisa Corrado, membri della segreteria nazionale PD, in merito al taglio dei fondi a sostegno dell’automotive previsto dal disegno di legge di bilancio.

“Il fondo viene quasi azzerato, dato che si passerà da uno stanziamento iniziale di 5,8 miliardi tra il 2025 e il 2030 a 1,2 miliardi complessivi, con un taglio dell’ottanta per cento che colpisce duramente il settore, che per affrontare le sfide estremamente impegnative della transizione ecologica e digitale e della crescente competizione globale ha invece bisogno di rilevanti politiche di sostegno. Il quasi completo definanziamento del fondo stanziato a suo tempo dal governo Draghi va in totale controtendenza e dimostra una volta di più la distanza abissale tra l’industrialismo a chiacchiere del governo Meloni e le scelte concrete dell’esecutivo, fortemente penalizzanti per il sistema produttivo italiano”

Tagli, tagli e ancora tagli. Il taglio di oltre 4 miliardi di euro destinati alla riconversione della filiera è un segnale drammatico delle reali strategie della destra al governo del paese.
«Per Torino e il Piemonte è certamente una scelta che va nella direzione opposta a ciò di cui ci sarebbe bisogno. Una scelta sconcertante che ignora del tutto le angoscianti condizioni dei lavoratori e la crisi che sta colpendo le imprese, come ha ricordato ai ministri Urso, Fratin e Tajani il Presidente dell’Unione Industriali Torino, Marco Gay, che chiedeva il massimo sforzo possibile per sostenere la forza produttiva del nostro Paese» il commento del segretario Domenico Rossi
A margine dell’assemblea degli industriali, anche Cirio è intervenuto dichiarando di lavorare per la crescita del Piemonte. Con quali risorse? Secondo quale strategia? C’è un piano regionale per rilanciare il settore manifatturiero e in particolare sostenere l’automotive? Ci aspettiamo che sia coerente e si faccia tramite presso il ministero affinché il fondo automotive venga ripristinato e implementato come auspicano sindacati e imprese.