“Io ho già detto che Meloni vuole comandare e non governare e lei ha risposto che in realtà vuole dare solo più potere ai cittadini. Ricordo che nell’unico incontro in cui ci hanno convocato tra le proposte che abbiamo portato a quel tavolo c’era la riforma della legge elettorale per far scegliere ai cittadini i loro rappresentanti. Ma di questo Meloni non parla mai”. Così la segretaria del PD, Elly Schlein, in un intervista con il Corriere della Sera
“Certo- aggiunge -, lei è saldamente al comando di un partito personale e con le liste bloccate decide chi va in Parlamento. E allora non sia ipocrita: se vuole far contare di più il voto dei cittadini cambiamo la legge elettorale invece di avanzare una proposta di riforma costituzionale che non esiste in nessun altro Paese e scardina l’equilibrio tra i poteri dello Stato”.
Schlein crede che sia “inaccettabile vedere un governo mentire a viso aperto agli italiani: quando dicono che questa riforma non intacca le prerogative del capo dello Stato mentono sapendo di mentire, perché anche un bambino capisce che se ci sono due figure istituzionali e una viene eletta dal Parlamento e l’altra direttamente dai cittadini, la prima viene inevitabilmente marginalizzata. Ciò significa, in parole povere, che il Capo dello Stato non potrà più svolgere il suo ruolo di garante e custode della Costituzione”.
“La verità – incalza la segretaria – è che la destra ha sempre sognato di scardinare lacci e lacciuoli della Costituzione per andare verso il modello del capo solo al comando. Nella storia d’Italia è già accaduto e non è andata bene”.
Quindi opposizione dura al premierato: “Già, anche perché pensiamo che questa riforma sia un fumogeno per coprire i buchi e le mancate risposte della manovra. La strategia di Meloni è evidente: sono in imbarazzo perchè questa manovra, che è pessima, non dà risposte sul terreno economico e sociale. Ma se non sono capaci di governare la colpa è loro, non della Costituzione. Bisognava essere veramente creativi per riuscire a fare una manovra che viene criticata sia dai sindacati sia da Confindustria. Ma do una notizia: noi stiamo preparando una contromanovra e la presenteremo a breve. Sanità, scuola, lavoro e misure per la crescita. Visto che il governo non ha un piano industriale, perché non incentiviamo la posa dei pannelli solari su edifici commerciali e industriali?”
“Servono più risorse, perché il governo Meloni da quando si è insediato sta tagliando i servizi alle persone. Vanno abbreviati i tempi delle liste d’attesa, va sbloccato il tetto delle assunzioni perché mancano 30 mila medici e 70 mila infermieri. E ancora, servono risorse per la salute mentale e per la sanità territoriale. Su alcuni di questi temi le forze d’opposizione possono fare una battaglia comune”