La “Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole”, istituita dall’articolo 1, comma 159, ultimo periodo, della legge 13 luglio 2015, n. 107, intende promuovere, valorizzare e condividere le attività e le iniziative realizzate dalle scuole sui temi della sicurezza e della prevenzione dei rischi.
La Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole è stata istituita per ricordare tutte le vittime della scuola e, in particolare, il tragico evento avvenuto nella Città di Rivoli presso il liceo scientifico statale Darwin il 22 novembre 2008 e quelli della Scuola “Jovine” di San Giuliano di Puglia e della “Casa dello Studente” de L’Aquila e per far riflettere tutti sull’importanza di iniziative e momenti di formazione e informazione sul fondamentale valore della sicurezza.
La sicurezza nelle scuole richiede uno sforzo congiunto di tutti i soggetti istituzionali coinvolti nonché una partecipazione attiva delle comunità scolastiche per diffondere informazioni corrette, azioni e buone pratiche per la promozione della cultura della sicurezza e per la gestione dei rischi all’interno delle scuole, anche attraverso momenti formativi e incontri con dirigenti scolastici, docenti, personale amministrativo, studentesse, studenti e genitori.
Il Partito Democratico invita a partecipare alla marcia prevista alle 10.00 del 22 novembre in piazza Martiri della Libertà a Rivoli.
Il PD invita tutti i suoi iscritti e militanti a partecipare alle iniziative istituzionale e a celebrare questa giornata per la diffusione della cultura della sicurezza e per la prevenzione dei rischi.
Apprezziamo che la Commissione Istruzione della Camera dei Deputati abbia avviato la discussione su una proposta di legge unitaria sulla sicurezza delle scuole.
L’iniziativa legislativa “Disposizioni in materia di sicurezza scolastica” dà seguito al Manifesto lanciato ad aprile da Cittadinanzattiva e Save the Children “per superare l’attuale frammentazione normativa e garantire, a studenti, personale docente e non docente, spazi sicuri e protetti dove poter apprendere o lavorare senza rischiare la propria vita”