Rail.to, il consorzio tra GTT e la tedesca Arriva, non ha presentato nei tempi alcuna offerta per la gestione del Servizio ferroviario metropolitano, lasciando così campo libero a Trenitalia, che dal 2020 gestirà direttamente le linee.
Un appalto da 88 milioni di euro all’anno dal quale dipendono 300 posti di lavoro e la solidità stessa del piano industriale. Tutto questo con un taglio di 9 milioni di euro deciso da Toninelli nell’ambito dei contenimenti del Fondo nazionale trasporti. una situazione davvero preoccupante.
Cosa accadrà al GTT? Cosa potrebbe cambiare in termini di servizio e occupazione? E che conseguenze avrà questa disfatta per il futuro della società di trasporto pubblico torinese?

Se ne parlerà nell’assemblea pubblica giovedì 18 alle ore 18.30 presso la sede PD di via Masserano a Torino.